Ne stai sentendo parlare tanto, e sugli scaffali dei supermercati trovi sempre più prodotti a base di questo ingrediente. Così scommetto che anche tu ti sei chiesto: "A cosa serve la curcuma?".
Ogni giorno qualcuno utilizza la curcuma per i più disparati motivi: chi per dimagrire, chi all'interno di una dieta antinfiammatoria ecc. A questo punto vediamo cos'è questa pianta di cui tutti parlano e scopriamo realmente a cosa serve la curcuma.
Indice
Cos'è la curcuma e come si usa
Origine, definizione e caratteristiche della curcuma
La curcuma è una spezia color arancio dorato intenso nota per aggiungere colore, sapore e nutrimento ai cibi. Parente dello zenzero, la curcuma deriva dal rizoma (radice) di una pianta nativa asiatica ed è stata utilizzata in cucina per centinaia di anni. È stata utilizzata anche nella medicina ayurvedica come epatoprotettore e antinfiammatorio e in altre forme di medicina tradizionale in Cina e India.
Si tratta di una pianta tropicale originaria dell'India 🇮🇳 apprezzata in cucina come aromatizzante e e stimolante della digestione, tra l'altro utilizzata per la preparazione del curry, tanto che viene chiamata anche zafferano d'India.
Viene utilizzata anche come pianta ornamentale per i suoi caratteristici fiori gialli, ma è nota soprattutto per alcune sue proprietà farmacologiche che derivano dal suo rizoma, particolarmente ricco di amido, fibre e curcumina. Cos'è la curcumina? È il principio attivo della curcuma ad uso farmacologico.
È possibile acquistare la curcuma come radice fresca o come polvere, ed è diffusa ormai in molti negozi di prodotti naturali o di spezie asiatiche e si usa in cucina per fare il curry oppure nelle salse o nelle zuppe per il suo sapore lievemente pungente e amaro. Per conservare la polvere basta tenerla in contenitori di vetro, mentre il rizoma si conserva in frigorifero.
Proprietà della curcuma
Proprietà nutrizionali e benefici della curcuma
I benefici della curcuma a vari livelli sono ben noti. La curcuma viene utilizzata in farmacologia come antidolorifico e antinfiammatorio. I suoi effetti benefici sono dati dagli estratti secchi standardizzati del rizoma al 95% di curcumina.
La specie di curcuma più efficace è la curcuma longa. Le sue proprietà dimostrate sono:
- ✅ antinfiammatorie
- ✅ antiossidanti
- ✅ immunostimolanti
Per queste sue proprietà le applicazioni comuni della curcuma longa fanno riferimento a tutte le malattie infiammatorie e degenerative croniche, come l'artrite reumatoide, e le epatopatie croniche.
L'effetto antinfiammatorio della curcuma è dato dall'inibizione di molecole che intervengono nell'infiammazione chiamate ciclossigenasi e lipossigenasi (sono anche il bersaglio di numerosi antinfiammatori).
Per il suo effetto antiossidante ha un'attività ottima anche come antimutageno e anticancerogeno. Sembra anche che la curcuma abbia anche una azione antivirale e in passato è stato utilizzato anche come coadiuvante della terapia contro l'HIV.
La curcuma è stata anche utilizzata nella prevenzione delle malattie infiammatorie polmonari indotte da radiazioni, chemioterapici e tossici, compreso il fumo di sigaretta. Attualmente trova ampio spazio come integratore antinfiammatorio nell'artrite reumatoide e fibromialgia e in numerose patologie autoimmunitarie infiammatorie.
Se volete utilizzare la curcuma come antinfiammatorio e antiossidante bisogna scegliere gli estratti secchi al 95% di curcumina. La posologia giornaliera va dai 50 ai 500 mg al giorno secondo indicazione dello specialista e in base ai sintomi.
Curcuma controindicazioni
❌ La curcuma non ha molte controindicazioni, ma è assolutamente sconsigliabile nelle ulcere peptiche, ernia jatale e nel reflusso gastroesofageo.
Questa spezia è assolutamente sicura per la maggior parte delle persone se gustata nel tè o nel cibo, ma come tutti gli ingredienti bisogna evitare di assumerlain caso di allergie (mangiarla può causare eruzioni cutanee, orticaria o dolore addominale).
La maggior parte degli effetti collaterali sono associati a concentrazioni molto elevate di curcumina presenti negli integratori (pillole, capsule e caramelle gommose).
Come gustare la curcuma
La curcuma è usata come colorante naturale per alcuni tipi di senape ed è un ingrediente del curry in polvere.Uno dei modi più comuni per degustare la curcuma è come spezia all'interno di alcune zuppe, brodi o insaporitori di carni, oppure con un buon tè.
Come lo zenzero, la radice di curcuma può essere trasformata in un tè nutriente e gustoso. Questa è una delle soluzioni che ti propongo.
Tè alla curcuma
- 2 cucchiai di radice di curcuma tritata o 2 cucchiaini di curcuma in polvere
- Portare a ebollizione in 1-2 tazze d'acqua
- Abbassare per cuocere a fuoco lento per 5 minuti e poi filtrare.
Puoi bere il tè alla curcuma caldo o freddo e aggiungere limone e/o miele per cambiare il gusto.
La curcuma fa dimagrire?
Attualmente non ci sono studi di efficacia che dimostrano che la curcuma faccia dimagrire, ma può essere utilizzata come coadiuvante nelle obesità con sindrome metabolica e infiammazione generalizzata dovuta all'eccesso di grasso come antinfiammatorio e per diminuire la resistenza insulinica.
Approfondimenti: MOLECULAR PHARMACOLOGY OF INFLAMMATION: MEDICINAL PLANTS AS ANTI-INFLAMMATORY AGENTS.
Autore
Dr. Roberto Uliano
Sono consulente e scrittore nel campo delle scienze dell'alimentazione presso diverse testate giornalistiche come viveresaniebelli, silhoutte. Nel 2015 sono stato consulente della testata "Bimbi a tavola", rivista di educazione alimentare per i bambini. Sono docente dal 2011 di nutrizione applicata presso la Scuola di Nutrizione Salernitana. Il mio obiettivo è quello di insegnare la nutrizione in pratica.
Opero da anni nel campo dell'obesità, dello sport e di numerose patologie correlate all'alimentazione.