Probabilmente hai sentito parlare di lipedema e vorresti sapere cos'è, quali sono i sintomi le cure e quali diete sono efficaci. In questo articolo vediamo le caratteristiche di questa patologia e come intervenire per curarla.
Prima di parlare dell'abbinamento lipedema dieta (ossia la possibilità di curare il lipedema con l'alimentazione) vediamo cos'è e come riconoscerlo.
Indice
Lipedema: cos'è e come riconoscerlo
Il lipedema è una patologia che interessa in maniera pressoché esclusiva il sesso femminile. Viene definita anche sindrome dei due corpi, in quanto è presente una netta sproporzione tra distribuzione del tessuto adiposo nella parte inferiore e quella superiore del corpo ed è una patologia del tessuto connettivo molle che assume una consistenza fibrotica. Una familiarità è presente dal 16 al 64% dei pazienti. La maggiore percentuale di familiarità deriva dalla nonna.
Non è una patologia che deriva dall’obesità, ma è una patologia a se stante, che può essere aggravata dall’obesità. Infatti esistono numerose donne normopeso affette da lipedema. Proprio nelle persone affette da lipedema in presenza anche di obesità, la stessa chirurgia bariatrica non risolve la patologia, ma anzi in numerosi casi accentua il dimorfismo tra la parte alta e la parte bassa del corpo.
Quando il lipedema colpisce la metà inferiore delle gambe i depositi adiposi si interrompono in maniera brusca a livello dei malleoli causando una demarcazione netta tra tessuto patologico e quello normale alla caviglia. Il piede rimane completamente libero. Questo aspetto caratteristico del lipedema viene definito: segno del calzino. Quando il lipedema interessa l’arto superiore lo stesso segno si ritrova al passaggio tra braccio e avambraccio o tra avambraccio e mano (segno del braccialetto). Dunque nel lipedema le mani e i piedi sono completamente liberi da questa patologia.
Il lipedema si riconosce perchè è bilaterale e simmetrica nella distribuzione adiposa. Il tessuto adiposo tende a far perdere la fisiologica conformazione dell’arto che assume un aspetto a tronco d’albero, a colonna greca o a tubo di stufa. In diversi casi si è visto anche che lipedema è associato alla presenza di sarcopenia cioè della perdita di massa muscolare nella zona affetta.
L’esordio clinico avviene nella maggior parte dei casi in età puberale con eventuali peggioramenti in occasione di aumenti ponderali o in gravidanza. In una buona percentuale dei casi è associata a insulino-resistenza, ipotiroidismo, tiroiditi, disordini mestruali.
Il calo ponderale in seguito a percorsi dietetici e attività fisica ha una influenza modesta sulla diminuzione del volume della parte interessata dal lipedema. Spesso i pazienti riferiscono di dimagrire nella parte superiore del corpo e poco nella parte inferiore (se il tuo obiettivo è dimagrire le gambe, consulta il mio post dedicato).
Il doloro spontaneo è un segno distintivo del lipedema, ma non è sempre presente. In alcuni casi non è presente un vero e proprio dolore, ma un indolenzimento, senso di disagio e pesantezza. Può aumentare con il caldo, con la stazione eretta o seduta prolungata e spesso viene descritto un peggioramento con l’esercizio ad alto impatto, in particolare la corsa.
Alla palpazione possono essere presenti delle nodularità sottocutanee granulari o di maggiore dimensione diverse a seconda dello stadio clinico descritte come palline di polistirolo, piselli o perle fino a dimensioni maggiori come un oliva o noci.
In alcuni casi viene riportato un edema alla regione distale della gamba che regredisce completamente con il riposo notturno. Spesso il lipedema negli stadi più avanzati può associarsi a linfedema e stasi venosa e linfatica e in questi casi viene definito lipolinfedema.
Molte pazienti riferiscono la tendenza a formare ecchimosi ed ematomi spontanei per traumi minimi, localizzati sempre nell’area del tessuto lipedematoso e mai a livello del tronco.
Lipedema: tipi e stadi del lipedema
Nel lipedema gli arti inferiori sono coinvolti nel 97% dei casi, mentre gli arti superiori il 30% dei casi.
Tipi di lipedema
Lipedema Tipo1: coinvolge glutei e fianchi
Lipedema Tipo 2: coinvolge dai glutei fino alla regione interna del ginocchio
Lipedema Tipo 3: coinvolge dai glutei alla caviglia
Lipedema Tipo 4: coinvolge braccio e avambraccio
Lipedema Tipo 5 : coinvolge solo gamba
Stadi del lipedema
Lipedema Stage1: superficie cutanea normalmente liscia, ispessimento del tessuto sottocutaneo, alla palpazione piccoli granuli o noduli tipo palline di polistirolo
Lipedema Stage 2: cute irregolare con aspetto a materasso, palpabili noduli con consistenza simili a piselli o perle
Lipedema stage3: larghe estrusioni del tessuto adiposo che causano deformazione dell’arto, soprattutto nella coscia e attorno al ginocchio.
Lipedema: cure e trattamenti
Il trattamento per il lipedema è un approccio integrato a causa della sua multidimensionalità. Il trattamento prevede la cooperazione di più figure professionali che a stretto contatto integrano le loro conoscenze. La diagnosi effettuata da un medico esperto in lipedema viene supportata fisioterapisti, nutrizionisti e in caso di necessità da psicologi, in quanto spesso il lipedema è associato a bassa autostima, ansia e a volte depressione.
Il fisioterapista interviene nel trattamento conservativo del lipedema, ma anche nel pre e post operatario. Il trattamento conservativo prevede la terapia decongestiva complessa, esercizio mirato e anche linfodrenaggi manuali o pressoterapia che alleviano l’edema ove presente e danno sollievo al dolore. Nel post chirurgico il fisioterapista oltre a curare le ferite si avvale di bendaggi multicomponente per la riabilitazione .
Il trattamento chirurgico per il lipedema in particolare la liposuzione è solo una parte del processo curativo per il lipedema e non è la soluzione definitiva. Diverse soluzioni chirurgiche di liposuzione da parte di chirurghi ultraspecializzati vengono attuate nel lipedema per avere il miglior risultato possibile dal punto di vista funzionale ed estetico. Le tecnologie maggiormente diffuse sono: body-jet- water assisted liposuction, Microaire TAL/PAL, VASERLIPO, RENUVION J PLASMA.
Lipedema dieta e alimentazione
Curare il lipedema con la dieta
Una dieta per lipedema deve essere specifica e mirata. La maggior parte delle diete classiche ipocaloriche nel lipedema accentuano la sproporzione tra la parte alta e la parte bassa del corpo in quanto il grasso lipedematoso è meno sensibile agli approcci classici.
Vediamo di seguito le diete più utilizzate per il lipedema:
- Dieta RAD (rare adipose disorder ) diet per il lipedema: è una dieta antinfiammatoria indirizzata a pazienti che presentano patologie del tessuto adiposo come il lipedema, il durcum e il linfedema. È una dieta elaborata dalla prof.ssa Herbst. Questa dieta si basa sul controllo dell’insulina e degli estrogeni, nel contrastare la disbiosi intestinale e la permeabilità intestinale, bilanciare correttamente il rapporto omega3/omega6.
Gli elementi essenziali della dieta RAD sono i seguenti:
- minor consumo di latticini pastorizzati e proteine e grassi animali,
- minor consumo zuccheri semplici e carboidrati (soprattutto ad alto indice glicemico),
- minor consumo di sale,
- minor consumo di grano o prodotti a base di farina trasformata,
- minor consumo di additivi conservanti o sostanze artificiali in generale come dolcificanti,
- maggior consumo di frutta, verdura, cereali integrali,
- maggior consumo di proteine e grassi sani,
- maggiore frequenza di cottura al vapore, bollito, a pressione a discapito del fritto ecc
- Dieta mediterranea modifica - mMeD(Di Renzo 2021): è una dieta studiata recentemente dal gruppo della prof.ssa Di Renzo. Si basa su una restrizione calorica del 20% rispetto al fabbisogno energetico di cui il 45% derivano da carboidrati, il 30% da grassi di cui solo il 6% deriva da grassi saturi e il 25% da proteine di cui almeno la metà da fonti vegetali. Il razionale di questa dieta è quello di aumentare l’indice MAI che è un indice di qualità conforme alla dieta mediterranea.
Le caratteristiche essenziali della dieta mediterranea modificata sono:
- eliminazione dei derivati del latte tranne la ricotta,
- eliminazione dei carboidrati ad alto indice glicemico compreso le patate,
- eliminazione di tutte le bevande alcoliche e analcoliche,
- eliminazione di tutti i cibi trasformati e conservati come salumi e prodotti in scatola,
- eliminazione del burro a favore dei grassi sani come olio di oliva, noci,
- maggior consumo di frutta e verdura,
- maggior consumo di cereali integrali e legumi,
- maggior consumo di spezie al posto del sale.
- Dieta Chetogenica per lipedema: attualmente la dieta chetogenica sta prendendo maggior consenso nell’applicazione del lipedema, grazie ai suoi meccanismi che consentono di essere più efficace nel bruciare grasso nelle zone interessate dal lipedema ed è probabilmente la migliore strategia che risponde al lipedema. La dieta chetogena high fat permette anche di ridurre il dolore, l’edema delle zone affette da lipedema, riduzione della fibrosi e dell’infiammazione e miglioramento della qualità della vita del paziente affetto da lipedema.
Il tipo di dieta chetogena per lipedema qui proposta dipende anche dal fabbisogno energetico e dal peso della paziente. Fondamentalmente le diete chetogene che vengono proposte nel lipedema sono la High Fat costituita dal 70% di grassi, 25% di proteine e 5% di carboidrati e la dieta chetogenica VLCKD (dieta chetogenica fortemente ipocalorica) tipologia di dieta chetogena utilizzata soprattutto negli obesi per un dimagrimento rapido. La dieta VLCKD è una dieta per specifica per gli stadi 2 e 3 del lipedema in cui viene interessato anche un certo grado di sovrappeso.
La dieta VLCKD è una dieta costituita da varie fasi. Le prima fase è fortemente ipocalorica è si avvale anche di integrazione con proteine del siero del latte o bevande proteiche vegane per mantenere intatta la massa magra e la massa muscolare. Queste proteine in polvere devono essere specifiche per questo tipo di diete.
Nella dieta chetogena high fat, il 70% di grassi sono dati soprattutto da grassi buoni derivati da frutta secca, olio di cocco, olio di oliva e avocado, con l’eliminazione di tutti i grassi derivanti da cibi processati come prodotti in scatola e insaccati. Le proteine invece derivano soprattutto da animali allevati all’aperto e alimentati con mangimi qualitativamente ottimali (grass-fed). Le fonti di carboidrati sono dati soprattutto da verdura e ortaggi ricchi di fibre.
La dieta chetogena high fat permette anche di ridurre il dolore e la qualità della vita del paziente affetto da lipedema.
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Centri per il lipedema in Italia
Se pensi di essere affetta da lipedema hai bisogno di una diagnosi da parte di un medico specialista. Esistono numerosi centri per la diagnosi e la cura del lipedema a Napoli, Roma, Milano ecc. Nel link successivo troverai il collegamento all'associazione Liolipedema.
Nutrizionista per lipedema Roma e Napoli
Approfondimenti
Autore
Dr. Roberto Uliano
Sono consulente e scrittore nel campo delle scienze dell'alimentazione presso diverse testate giornalistiche come viveresaniebelli, silhoutte. Nel 2015 sono stato consulente della testata "Bimbi a tavola", rivista di educazione alimentare per i bambini. Sono docente dal 2011 di nutrizione applicata presso la Scuola di Nutrizione Salernitana. Il mio obiettivo è quello di insegnare la nutrizione in pratica.
Opero da anni nel campo dell'obesità, dello sport e di numerose patologie correlate all'alimentazione.