Probabilmente ne hai sentito parlare, oppure ti sarà capitato di avere un familiare anche stretto che ne soffre: parliamo della Sindrome Metabolica.
La sindrome metabolica è una condizione medica caratterizzata dalla presenza di una combinazione di fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e il diabete mellito di tipo 2. Questa sindrome è diventata sempre più comune negli ultimi decenni, a causa dei cambiamenti nello stile di vita e delle abitudini alimentari.
In effetti la sindrome metabolica è il preludio a numerose patologie che possono avere seri problemi sulla salute.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio la sindrome metabolica, i suoi fattori di rischio, la diagnosi, la gestione e la dieta consigliata.
Indice
Sindrome metabolica sintomi e fattori di rischio
Definizione e caratteristiche della sindrome metabolica
Passiamo quindi a vedere cos è la sindrome metabolica e quali sono i fattori di rischio che possono portare ad uno scompenso metabolico.
La sindrome metabolica è caratterizzata da una combinazione di cinque fattori di rischio principali, tra cui:
- Obesità addominale: una circonferenza della vita superiore a 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne.
- Trigliceridi elevati: un livello di trigliceridi nel sangue superiore a 150 mg/dl.
- Colesterolo HDL basso: un livello di colesterolo HDL nel sangue inferiore a 40 mg/dl negli uomini e 50 mg/dl nelle donne.
- Pressione alta: una pressione sanguigna superiore a 130/85 mmHg.
- Glucosio elevato a digiuno: un livello di glucosio nel sangue superiore a 100 mg/dl.
Per essere diagnosticata con sindrome metabolica, una persona deve avere tre o più di questi fattori di rischio. La sindrome metabolica aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Pertanto, è importante essere consapevoli dei fattori di rischio e di cercare una diagnosi tempestiva per individuare questa disfunzione.
Tra tutte, la causa principale che ricorre più spesso e si rivela determinante per lo sviluppo della sindrome metabolica è l'insulinoresistenza.
Questa sindrome infatti viene innescata da più fattori spesso concomitanti nella resistenza insulinica, come quelli esposti sopra.
La sindrome metabolica è associata a numerose patologie o sindromi: Ovaio policistico, Steatosi epatica, cancro, malattie cardiovascolari, demenza, diabete II.
Spesso la sindrome metabolica porta un facile aumento di peso o un dimagrimento molto lento. Per questi motivi è anche una sindrome difficile da attaccare dal punto di vista dietetico e spesso associate a recidive.
Sindrome metabolica criteri e diagnosi
I criteri utilizzati per identificare la sindrome metabolica
Esistono dei criteri per la diagnosi di di sindrome metabolica. I criteri più utilizzati sono quelli dell' ATP-III (quarta colonna da sinistra). La presenza di qualsiasi combinazione di tre anormalità presenti nei criteri bastano per dare una diagnosi di sindrome metabolica.
Le anormalità per la diagnosi di sindrome metabolica sono:
- alterazioni glicemiche
- insulinoresistenza
- obesità centrale
- ipertensione arteriosa
- ipertrigliceremia
- HDL basso (colesterolo buono)
Gestione della sindrome metabolica
La gestione della sindrome metabolica si basa su un approccio olistico che coinvolge una combinazione di cambiamenti nello stile di vita, farmaci e terapie mirate. I cambiamenti nello stile di vita possono includere una dieta sana ed equilibrata, l'esercizio fisico regolare e la perdita di peso. La perdita di peso può essere particolarmente importante per le persone con obesità addominale, da qui l'importanza di una dieta per dimagrimento mirato.
Per le persone con sindrome metabolica, i farmaci possono essere prescritti per aiutare a ridurre i fattori di rischio.
Ad esempio, i farmaci antipertensivi possono essere utilizzati per ridurre la pressione sanguigna, mentre i farmaci ipoglicemici possono essere utilizzati per controllare il livello di glucosio nel sangue.
Sindrome metabolica dieta e rimedi
L'importanza della dieta nella gestione della sindrome metabolica
L’insulino-resistenza svolge un ruolo chiaro nella sindrome metabolica ed è un fattore indipendente per la cardiopatia ischemica.
Il management della sindrome metabolica comprende la modifica dello stile di vita e della dieta. Un calo ponderale del 10% del peso iniziale attraverso somministrazione di dieta e attività fisica è sufficiente per migliorare il quadro di salute. La dieta dovrà correggere tutti gli aspetti della sindrome metabolica, pertanto ipertensione, alterata tolleranza agli zuccheri, dislipidemie.
I carboidrati dovranno aggirarsi intorno al 45-50% delle calorie totali giornaliere. Un consumo superiore di carboidrati può portare ad un aumento dei trigliceridi e una diminuzione dell’HDL.Bisogna assumere carboidrati complessi, rispetto a quelli semplici, che hanno un maggiore tempo di digestione portando ad un innalzamento più lento della glicemia.
I grassi devono rappresentare circa il 30-35% delle calorie totali di cui almeno il 20% derivanti da grassi monoinsaturi (olio d’oliva). Gli acidi grassi saturi e trans (formaggi, prodotti da pasticceria, carni grasse, burro, oli tropicali ecc) devono essere fortemente limitati (circa il 7%) L’introito di colesterolo non deve superare i 200 mg al giorno.
Le proteine devono ammontare al 15% delle calorie totali. È possibile migliorare il profilo lipidico sostituendo una parte delle proteine animali con quelle vegetali. La fonte principale di proteine vegetali deve derivare da legumi, frutta oleosa, cereali.Come fonti animali sono da preferire il pesce e le carni bianche a basso contenuto di grassi.
Numerosi studi hanno definito che le fibre sono molto importanti per prevenire i rischi cardiovascolari. Sono anche molto importanti per mantenere il senso di sazietà meccanica. Le fibre solubili formando un gel riducono il picco glicemico post-prandiale, migliorano la sensibilità dell’insulina e i livelli plasmatici di insulina. L’apporto totale di fibre dovrebbe ammontare a circa 30 gr/die
In condizioni estreme in cui il profilo metabolico non migliora è possibile applicare per brevi periodi di tempo anche diete chetogene come le diete oloproteiche che fanno diminuire velocemente l'insulino-resistenza.
Conclusioni
Le implicazioni della sindrome metabolica sulla salute
La sindrome metabolica è una condizione medica che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. La gestione della sindrome metabolica si basa su un approccio olistico che coinvolge cambiamenti nello stile di vita, farmaci e terapie mirate. Una dieta sana ed equilibrata è un elemento fondamentale per la gestione della sindrome metabolica. Una dieta consigliata dovrebbe essere ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi insaturi. Inoltre, è importante limitare il consumo di cibi ad alto contenuto di zuccheri, grassi saturi e sale.
Seguendo questi consigli, è possibile ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 associati alla sindrome metabolica.
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Autore
Dr. Roberto Uliano
Sono consulente e scrittore nel campo delle scienze dell'alimentazione presso diverse testate giornalistiche come viveresaniebelli, silhoutte. Nel 2015 sono stato consulente della testata "Bimbi a tavola", rivista di educazione alimentare per i bambini. Sono docente dal 2011 di nutrizione applicata presso la Scuola di Nutrizione Salernitana. Il mio obiettivo è quello di insegnare la nutrizione in pratica.
Opero da anni nel campo dell'obesità, dello sport e di numerose patologie correlate all'alimentazione.