Diete anticancro: quali sono le più efficaci?

Diete anticancro: quali sono le più efficaci?

Negli ultimi anni, in particolare da quando fu pubblicato il libro che poi è diventato un best-seller “The Chine Study”, libri e articoli sulle diete anticancro si sono moltiplicati esponenzialmente.

Molto è stato detto sull’alimentazione e sulle diete anticancro, in grado di prevenire l'insorgere della malattia grazie al cibo. Diversi programmi televisivi ne hanno fatto cassa di risonanza amplificando il fenomeno.

In effetti la correlazione tra alimentazione e tumore trae le sue radici molti anni or sono, quando fu pubblicato il primo documento ufficiale da parte del WCRF (world cancer research fund) sulla prevenzione del cancro. Da allora questo documento periodicamente è stato aggiornato e arricchito di nuove evidenze scientifiche.

La prevenzione del cancro è diventata sempre più importante negli ultimi anni, soprattutto grazie alla ricerca scientifica che ha dimostrato il ruolo della dieta nella prevenzione di questa malattia. Esistono diverse diete che promettono di ridurre il rischio di cancro, ma quali sono le più efficaci?

Diete anticancro e alimentazione: una panoramica

Il legame tra diete anticancro e alimentazione

Il documento che ho citato sulle diete anticancro mette in risalto il cambiamento dello stile di vita nella prevenzione del cancro rispetto alla singola correlazione tra alimenti e cancro.

Spesso, infatti, si parla di alimentazione e cancro mettendo in relazione un singolo alimento o gruppi di alimenti con la probabilità di contrarre il tumore (mentre, dall'altra parte, abbiamo i cosiddetti cibi antitumorali). Uno degli ultimi studi ha dimostrato, ad esempio, che l’assunzione oltre un certo limite di assunzione delle carni trasformate aumenta la probabilità di contrarre il cancro.

Non basta! Altri alimenti tempi addietro sono stati additati come cancerogeni: il sale, lo zucchero raffinato, le caseine, le proteine e i grassi animali, il mercurio presente del pesce, gli xenobiotici presente nell’ambiente e nei cibi...

Se ci fate caso sono tutti alimenti che almeno l’80% della popolazione occidentale mangia abitualmente. Sono morti tutti di cancro? No!

Svisceriamo il problema, partendo dalla dieta.

Sull’onda di questi studi scientifici sono state proposte numerose diete anticancro, alcune delle quali hanno avuto un grande successo mediatico, prima tra tutte l’alimentazione vegetariana e vegana. In questo articolo, esamineremo tre delle diete anticancro più famose: la dieta vegana, la dieta chetogenica e la dieta antinfiammatoria.

Caratteristiche delle diete anticancro

Dieta vegana e cancro: è davvero efficace?

Tra tutte le diete anticancro, l’alimentazione vegetariana è quella che più si avvicina ad una alimentazione antitumorale per eccellenza, in quanto crea i presupposti per una alimentazione ricca di nutrienti attivi, di vitamine e sostanze con proprietà antitumorali e antiossidanti. Questa dieta è stata associata alla riduzione del rischio di cancro, soprattutto del cancro al seno, al colon e alla prostata. 

diete anticancro vegan

L’alimentazione vegetariana sposta l’ago della bilancia verso la netta riduzione di proteine e grassi animali, principali cause del cancro stesso. Nonostante ciò, nella pratica clinica, ho notato che non tutti i vegani e vegetariani hanno uno stile di vita che ne riduce il rischio.

Tuttavia, la dieta vegana può portare a carenze di nutrienti come la vitamina B12, il ferro e il calcio, che sono importanti per la salute. Pertanto, è importante fare attenzione a pianificare adeguatamente la dieta vegana per garantire un adeguato apporto di nutrienti.

Ho personalmente visto molti vegani in netto sovrappeso con una alta percentuale di grasso, capaci di non mangiare proteine animali e grassi, ma di introitare una grande quantità di carboidrati che l’organismo trasforma in grasso se assunti in eccesso.

In questo caso anche il vegetariano non può nulla contro il cancro, in quanto viene confermato il primo importante fattore di rischio: il sovrappeso e l’obesità.

Dieta chetogenica anticancro

dieta anticancro chetogenica

Dal lato opposto una nuova dieta antitumorale si fa strada per la cura del cancro: la dieta chetogenica. Una dieta completamente ricca di grassi e proteine animali, ma a bassissimo contenuto di carboidrati.

La dieta chetogenica è una dieta a basso contenuto di carboidrati, ad alto contenuto di grassi e moderata in proteine. Questa dieta è stata proposta come una potenziale terapia aggiuntiva per alcuni tipi di cancro, come il cancro al cervello. La teoria alla base di questa dieta è che privare le cellule tumorali del glucosio, il loro principale combustibile, può rallentare la loro crescita.

Nonostante questa sua peculiare caratteristica qualitativa, sembra efficace nei confronti di particolari tumori che colpiscono organi ad alto metabolismo come il cervello. Questa dieta è capace di sottrarre il carburante al tumore stesso.

Tuttavia, non ci sono ancora prove sufficienti per supportare l'uso della dieta chetogenica come terapia anticancro. Inoltre, questa dieta può portare a effetti collaterali come costipazione, mal di testa e affaticamento.

Dieta antinfiammatoria

La dieta antinfiammatoria è una dieta basata su cibi interi, freschi e naturali, con un alto contenuto di antiossidanti e acidi grassi omega-3. Questa dieta è stata associata alla riduzione del rischio di cancro, poiché gli alimenti antinfiammatori possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo, che è un fattore di rischio per il cancro.

Questa dieta include cibi come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci, semi, pesce grasso e spezie. Al contrario, la dieta antinfiammatoria suggerisce di evitare cibi altamente processati, zuccherati e ad alto contenuto di grassi saturi.

Oltre a queste tre diete anticancro che abbiamo appena citato, ci sono diete che simulano o stimolano il digiuno. Queste diete sono capaci di attivare geni coinvolti nell’antinvecchiamento e geni che sopprimo il cancro.

Come possono essere efficaci queste diete, alcune anche diametralmente opposte, nella prevenzione del cancro e nella sua cura?

Il ruolo dell'alimentazione e dello stile di vita

L’efficacia non sta nella dieta stessa, ma nel sistema coinvolto dalla dieta.

Negli studi di efficacia di una dieta che previene o cura il cancro, una costante importante viene sempre fuori: la perdita di peso e la restrizione calorica. Le facce sono diverse, ma la medaglia è sempre la stessa.

La perdita di peso creata da queste diete permette di diminuire l’infiammazione generale dell’organismo tramite la diminuzione del grasso viscerale e profondo. È risaputo, infatti che il grasso infiamma in quanto produce sostanze infiammatorie chiamate citochine. Contemporaneamente la perdita di peso determina una diminuzione importante dell’insulina anch’essa di per sé causa di infiammazione e proliferazione.

Altri fattori importanti sono stimolati dalla perdita di peso: l’attivazione dei geni anti-invecchiamento, la riduzione del metabolismo ossidativo che causa danni al dna, il rafforzamento del sistema immunitario in particolare del sistema TH1 coinvolte nel controllo delle cellule cancerose.

In effetti seppur dieta vegetariana e chetogenica siano protocolli dietetici opposti, possono arrivare tramite meccanismi diversi allo stesso risultato andando a toccare corde diverse dello stesso violino. Di altre corde di violino bisognerebbe parlare: come la forza della psicologia e del benessere psicofisico su tutti i sistemi di difesa del nostro organismo. Chi sa se questo aspetto sia più potente di qualsiasi altra dieta!

A questo punto appare chiaro come sia importante la centralità del nostro organismo nel difendersi dal tumore tramite numerosi meccanismi di detossicazione di sostanze cancerose e difesa naturale contro le cellule malate. Meccanismi finemente regolati grazie anche all’alimentazione, ma anche allo stile di vita e al benessere psicologico.

Alimenti antitumorali: esiste il cibo anticancro?

Molti studi dimostrano che una dieta ricca di nutrienti e alimenti antitumorali può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il cancro. La ricerca ha individuato numerosi alimenti che possono avere proprietà anticancerogene, come ad esempio le verdure a foglia verde, le bacche, le spezie, i semi e le noci.

Le verdure a foglia verde, come spinaci, bietole e broccoli, sono ricche di composti antiossidanti e anti-infiammatori che possono aiutare a prevenire i danni cellulari e ridurre il rischio di sviluppare il cancro. Le bacche, come i mirtilli e i lamponi, sono ricche di antociani, un pigmento vegetale con proprietà antitumorali.

spinaci alimenti antitumorali

Le spezie, come la curcuma e lo zenzero, contengono composti antinfiammatori che possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il cancro.

Curcuma

I semi e le noci, come le mandorle e le noci brasiliane, sono ricchi di acidi grassi omega-3 e antiossidanti che possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il cancro. Inoltre, contengono anche fitosteroli, che possono bloccare la crescita delle cellule tumorali.

Alcuni altri alimenti antitumorali includono il pesce, le carote, le cipolle, l'aglio, il tè verde e il vino rosso.

Tuttavia, è importante notare che la ricerca sull'efficacia degli alimenti antitumorali è ancora in corso e che una dieta sana e bilanciata è solo uno dei fattori che possono aiutare a prevenire il cancro.

Inoltre, è importante ricordare che la dieta non può sostituire altre forme di prevenzione e trattamento del cancro, come la regolare attività fisica, la riduzione dello stress e le visite mediche di routine. Tuttavia, includere nella propria dieta alimenti antitumorali e cibi anticancro può sicuramente aiutare a mantenere una buona salute e a ridurre il rischio di sviluppare il cancro.

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Nutrizionista Napoli centro
Uliano Roberto

Autore

Dr. Roberto Uliano

Da 15 anni lavoro come nutrizionista nelle città di Napoli e Castellammare di Stabia.

Sono consulente e scrittore nel campo delle scienze dell'alimentazione presso diverse testate giornalistiche come viveresaniebelli, silhoutte. Nel 2015 sono stato consulente della testata "Bimbi a tavola", rivista di educazione alimentare per i bambini. Sono docente dal 2011 di nutrizione applicata presso la Scuola di Nutrizione Salernitana. Il mio obiettivo è quello di insegnare la nutrizione in pratica.

Opero da anni nel campo dell'obesità, dello sport e di numerose patologie correlate all'alimentazione.

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